Campo Servizio Regionale – PASSOSCURO 2015
4 Settembre 2015Sono tornato a casa.
Potrei dire: ho fatto una nuova esperienza, ma preferisco parlare di un dono: ho ricevuto un grande dono. Un dono fatto di tanti volti, tanti sorrisi, tanti gesti, tante parole.
Vorrei ricordare ciascuno di loro perché ognuno di loro ha aggiunto un tassello a questo meraviglioso puzzle. Ogni tassello è stato per me un continuo misurarmi col mio mondo, con la sostanza che questo ha. E vi assicuro che di sostanza ne ha ben poca!
Un tassello è stato Santino, che passava la giornata facendo bolle di sapone; ed anche quando il miscuglio non era giusto, lui non si fermava: per lui non contava il prodotto finale, lui non puntava a concludere, a lui bastava fare.
Vi auguro un giorno di imparare a fare per il solo gusto di fare, senza puntare ad ottenere risultati ottimali.
Un altro tassello è stato Felice, a cui bastava che qualcuno gli desse la mano per camminare per ore, ininterrottamente.
Un giorno, nei vari giri, siamo arrivati davanti al cancello della struttura e lui, davanti a quel limite, ha riso tanto. Vi auguro di avere sempre l’umiltà di cercare qualcuno con cui condividere il vostro viaggio e di ridere di ogni vostro limite, senza puntare necessariamente a superarlo.
Un altro tassello è stato per me Fabrizio, della cui igiene mi sono occupato per tutta la settimana. Ed il suo grazie arrivava: puntuale ma non immediato.Vi auguro di imparare a ringraziare sempre, non di quel grazie buttato li, per disimpegnarsi, ma di quel grazie donato col cuore.
Un altro tassello sono stati per me gli operatori, impegnati con amore in un lavoro che non ha con se quel retrogusto amarognolo della parola ‘lavoro’: Paola, Marianna, Marco e tutti gli altri che ogni giorno ho visto assecondare, ammonire, gioire e amare i loro ragazzi.
Vi auguro di gustare nei lavoratori che incontrerete ogni giorno per via questo stessa passione e dedizione.
Un altro è stato Don Pozzi, che con i suoi consigli ci ha aiutato a crescere, lungo un ‘cammino di tenerezza’, quello stesso cammino che il Signore compie con noi e che noi siamo chiamati a compiere con chi ci è accanto, affinché possiamo essere ‘non comandanti, ma persone buone’
Un altro tassello è stato per me la fraternità con cui ho intrapreso questo viaggio: molti sapevano a cosa andavano incontro, altri, come me, ne erano ignari.
Vi auguro di incontrare persone che per la prima, la seconda o l’ennesima volta sappiano amare chi hanno accanto, ma soprattutto abbiano tanta voglia di essere amati.
Un puzzle fatto di tantissimi tasselli che, uniti, danno un’unica immagine: quella del Suo Volto.
Vito De Nigris
Fraternità di Andria Santa Maria Vetere