RITIRI DI QUARESIMA: Adolescenti, 21 Febbraio – Giovani, 13 Marzo 2016

Il tema scelto per i ritiri di Quaresima è:
Io (io) scelgo te (Te)
Questo slogan prende spunto dalla tematica scelta ad inizio anno fraterno per accompagnare la fraternità della Gi.Fra. di Puglia al capitolo elettivo regionale “Lo guardò con misericordia e lo scelse” … ricordate?
Come potete vedere anche a livello grafico, lo slogan ha un significato ambivalente:
– Io (=Dio) scelgo te (=te giovane francescano)
– io (=giovane francescano) scelgo Te (=Dio)
Durante il periodo d’Avvento abbiamo dato spazio alla prima parte della frase (“Lo guardò con misericordia”), ora invece vogliamo approfondire insieme a voi la tematica della SCELTA (“…e lo scelse”), anche in virtù dell’avvicinarsi del nostro capitolo elettivo.
Si tratta quindi di una scelta non subita passivamente, ma una SCELTA CONDIVISA, una scelta che viene in risposta ad una scelta più “alta”, una scelta che ci aiuti a capire ciò che vogliamo fare e ciò che vogliamo essere.
Come sempre l’ispirazione viene dalla Parola di Dio che, per noi giovani francescani, è strettamente collegata alle Fonti Francescane. Le letture di riferimento e i personaggi ai quali ci siamo ispirati sono stati dunque per gli adolescenti:
– ZACCHEO (Lc 19, 1-10): <<Zaccheo, scendi in fretta, perché oggi devo fermarmi a casa tua>> e ancora <<Oggi la salvezza è entrata in questa casa>>. Ritorna il tema della CASA approfondito dagli adolescenti durante i laboratori del ritiro d’Avvento. Una casa intesa come un “LUOGO IN CUI SI RICEVE LA SALVEZZA INCONTRANDO IL PADRE”. Zaccheo non riesce a vedere il Signore, vuole distinguerlo dai discepoli, ma è interessato soprattutto a capire che tipo di persona si cela dietro quel personaggio che sta passando vicino casa sua. Ma l’impedimento di Zaccheo è un “impedimento spirituale”; egli è infatti un uomo in ricerca, fermo nella sua volontà di capire, disposto a giocarsi la reputazione fino ad arrampicarsi su un albero di sicomoro pur di arrivare al suo intento, alla sua “scelta”. Egli dunque deve essere per noi un esempio di non rassegnazione, un esempio di superamento dei limiti, del disimpegno personale nella ricerca della salvezza. Zaccheo sceglie quel sicomoro perché sa che Gesù deve passare di lì ed ha la pazienza e la predisposizione ad aspettare.
NOI COSA SCEGLIAMO PER LA NOSTRA VITA?
– SAN FRANCESCO (FF 593-594): <<Francesco, gli dice chiamandolo per nome – va’, ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina>>.
Ritroviamo anche qui, non a caso, il tema della CASA: è l’invito che Dio, attraverso il Crocifisso di San Damiano ha rivolto a Francesco. A questo invito, il giovane risponde mettendosi in cammino alla ricerca di sé stesso (lui) e di Lui. DIO HA SCELTO FRANCESCO e FRANCESCO HA RISPOSTO SCEGLIENDO DIO.
DIO HA SCELTO NOI, HA SCELTO LA NOSTRA SALVEZZA MORENDO SULLA CROCE, MA NOI ABBIAMO SCELTO DI SEGUIRE DIO NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI? 

Per quanto riguarda invece il ritiro dei giovani e giovani-adulti, le letture di riferimento e i personaggi ai quali ci siamo ispirati sono stati:
– I due LADRONI (Lc 23, 39-43): <<Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!>> e ancora <<Gesù, ricordati di me, quando andrai nel tuo regno>>. I due ladroni conoscono Gesù nel momento più terribile della loro vita e anche in quello più terribile della vita di Gesù. La loro sorte è oramai decisa ma LA MISERICORDIA DI DIO NON SI ESAURISCE MAI, se gli esseri umani sono disposti a SCEGLIERLA e ad accettarla, in qualunque situazione … NOI DA CHE PARTE STIAMO?

DALLA PARTE DEL LADRONE CHE SI PENTE E SCEGLIE DIO IN PUNTO DI MORTE O DALLA PARTE DEL LADRONE CHE DECIDE DI NON ACCOGLIERE LA MISERICORDIA DI DIO?
– SAN FRANCESCO (FF 586-587): <<Ma la voce insiste e gli domanda chi ritiene possa essergli più utile, il SERVO o il PADRONE>>. Francesco SCEGLIE il Signore, il suo unico desiderio era di conformarsi totalmente alla Sua volontà. Infatti, subito dopo, non solo dirottò il senso di marcia del cavallo dirigendosi verso Assisi, ma DIEDE UN NUOVO SENSO ALLA SUA VITA …

NOI COSA SCEGLIAMO?