ALZA LA VOCE… E ASCOLTA – Ritiro Avvento Adolescenti
18 Dicembre 2014Così viene intitolato il ritiro svoltosi il 7 Dicembre a Molfetta dove la Gifra di puglia ha deciso di rincontrarsi per il ritiro di Avvento.
La prima impressione di questo ritiro è stata a dir poco positiva … basta pensare che noi adolescenti alle 8 di mattina eravamo carichi di entusiasmo e di gioia cosa che in un normale giorno della settimana non succederebbe mai. Una volta partiti per avviarci verso Molfetta eravamo tutti intenti a mandare dei messaggi a gifrini di tutta la Puglia per domandare a che punto si trovassero e se fossero già li pronti per vivere una giornata piena di fraternità e amore.
Arrivare a Molfetta e rivederci tutti quanti è stato uno dei momenti più belli della giornata e credo sia uno dei momenti che ne sottolinea il “titolo” …il fare chiasso ma soprattutto il sapersi ascoltare uno con l’altro. Dopo il momento della colazione e dei saluti abbiamo vissuto il momento dell’adorazione il cui tema principale era l’incontro con Gesù. Una frase credo abbia colpito il cuore di tutti o meglio la frase dell’evangelii gaudium in cui c’è scritto “nessuno è escluso dalla gioia del signore”. Condivido in pieno perché è bello pensare che anche colui che non crede viene sempre accolto anche quando forse è troppo tardi. Questo è uno degli aspetti più belli della fede che fa riflettere e che nello stesso tempo ti da già una risposta cioè quella che il signore c’è SEMPRE. Finita l’adorazione è venuto un prete di nome Don Geremia Acri che dopo aver sottolineato il concetto del peccato ci ha raccontato un suo episodio in cui egli volendo aiutare delle ragazze di strada o prostitute si è trovato di fronte ad una delle cose più brutte a cui l‘umano è soggetto o meglio al pregiudizio della gente che vedendolo in città con queste ragazze ha pensato male di lui. La cosa da ammirare è proprio la fortezza nella quale lui è riuscito a farsi strada anche se era tutto buio. La strada interpreterebbe il signore. A seguire abbiamo ascoltato la storia di alcuni ragazzi che per malformazioni genetiche o per problemi durante la crescita son diventati sordi. Il momento ha lasciato un po’ tutti a bocca aperta per aver visto delle persone come noi non riuscire ad ascoltare la propria voce e quindi ricollegandosi al titolo… non poter ascoltare gli altri e questo il grande problema che tocca quei ragazzi per fortuna però grazie all’istituto Filippo Smaldone di Foggia questi hanno imparato a comunicare con il linguaggio dei segni, un linguaggio che a mio parere sarebbe molto bello da imparare. Finito il momento di ascolto abbiamo avuto un bel po’ di tempo per alzare la voce tutti insieme, pranzando e avendo tempo libero. Nel pomeriggio sono state riprese le attività, c’erano 15 gruppi dove poi si è andato a discutere del momento vissuto nella mattinata. La vera e propria attività era quella di completare un cartellone con su stampato un evento di facebook da dedicare alla nascita di Gesù… così chi era portato per disegnare disegnava mentre chi era di buona fantasia si è occupato di creare un programma sempre basato su orari e luoghi della nascita di Gesù. Più tardi finite le attività ci siamo recati presso la chiesa “madonna della pace” dove è stata celebrato il momento più importante della giornata la messa durante la quale un ragazzo/a per gruppo ha sfilato il proprio cartellone. Così purtroppo è arrivato il termine della giornata dove ci siamo salutati tutti dandoci appuntamento al prossimo ritiro. In quel momento il nostro cuore o almeno parlo per me era pieno di amore per la giornata vissuta e per le emozioni che ha lasciato e da un’altra pieno di rancore per dover lasciare tutti gli altri fratellini e sorelline.
Celeste Caputo
Fraternità di Giovinazzo