Il nuovo volto della Gi.Fra. di Puglia!
3 Giugno 2020In questo anno particolarissimo per tutti noi abbiamo dovuto sospendere i nostri ritiri e rimandare a tempi migliori i nostri incontri di festa, non ultimo la Festa della Famiglia Francescana, previsto per il 2 giugno.
Già da qualche mese, però, avrete notato sulle locandine dei precedenti ritiri e sui nostri profili social il nuovo logo di Gi.Fra. di Puglia che speriamo vi piaccia.
Non abbiamo ancora avuto modo di spiegarvene l’origine e lo facciamo con questo post, in attesa di rivedere (anche se solo virtualmente) tutti i rappresentati delle fraternità locali sabato 6 giugno.
L’idea di un nuovo logo è stata subito condivisa dal Consiglio regionale di Gi.Fra. di Puglia che, attraverso questo simbolo, ha voluto esprimere al meglio la nostra identità.
Siamo innanzitutto pugliesi, dunque ci è venuto naturale pensare alla bellezza dei nostri paesaggi pieni di ulivi secolari. Dal Foggiano fino all’estremo Salento, passando per le colline murgesi e per le zone costiere dell’Adriatico e dello Ionio, la nostra meravigliosa terra è ricca di ulivi baciati dal sole e accarezzati dal vento. Tutti noi siamo stati, almeno per una volta, rapiti dal loro fascino maestoso e ricco di storia e ci è capitato sicuramente di contemplarli, riconoscendo in essi la mano artistica del nostro Creatore. Tanto più in questo tempo difficile per tutti, ci è sicuramente mancato il contatto con la natura, fonte di ristoro per la nostra anima e luogo privilegiato di lode e gratitudine per l’amore incondizionato, generoso e sovrabbondante di nostro Signore. Speriamo di rifare presto delle allegre scampagnate con i nostri fratelli gifrini!
Riflettendo su queste caratteristiche, ci è sembrato giusto valorizzare l’albero come simbolo della fraternità regionale, guardando al significato profondo che c’è dietro questo dono della Creazione. Dice infatti la Scrittura che l’albero è immagine del legame che c’è tra Dio e l’uomo.
Secondo il salmo 1, l’uomo che confida nel Signore
«sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua che darà frutto a suo tempo e le sue foglie non cadranno mai».
L’albero, poi, drizzato verso il cielo e, al contempo, profondamente radicato nel suolo, è utile e prezioso: con i suoi frutti, le foglie e il legno rende innumerevoli servizi all’uomo e a tutte le creature. Spesso non ci rendiamo conto dell’importanza degli alberi e tendiamo a trascurarne la cura, presi dai nostri interessi e affari; purtroppo, ci accorgiamo di quanto questo bene sia prezioso solo quando vediamo intere foreste bruciare.
Con questa semplicissima immagine dell’albero abbiamo, quindi, voluto sintetizzare la nostra identità che si ispira all’esempio di Francesco d’Assisi, modello per eccellenza di quella che un altro Francesco, il nostro amato Santo Padre, definisce “ecologia integrale”. Che, più precisamente, significa cura per ciò che è debole vissuta con gioia e autenticità, attenzione particolare verso la creazione di Dio e verso i più poveri e abbandonati, dedizione generosa, preghiera “contemplattiva”, consapevolezza di essere sempre pellegrini che non possiedono nulla di proprio ma vivono con semplicità e sobrietà in armonia con Dio, con gli altri, con la natura e con sé stessi. Insomma, chi ci conosce sa che in noi giovani francescani è inseparabile la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore e con chi incontriamo in vari contesti.
Per questo, l’albero del nostro logo – che troverete anche sulle borracce di Gi.Fra. di Puglia (che prima o poi realizzeremo, tranquilli!) – ha un tronco a forma di tau, che indica la nostra appartenenza a Francesco d’Assisi, ed è circondato da figure stilizzate di ragazzi in movimento, che rappresentano lo spirito vitale e gioioso che caratterizza il nostro impegno nelle sfide del mondo.
Speriamo di essere riusciti a descriverci al meglio e di aver lanciato dei messaggi propositivi e profondi anche con questo semplice mezzo. Che, a pensarci bene, è stato anche un po’ profetico.
Quando in commissione e consiglio abbiamo parlato del logo e del suo significato, non avremmo mai immaginato che qualche mese dopo il mondo avrebbe dovuto affrontare una crisi tanto complessa – sanitaria ed economica, ma soprattutto di valori condivisi. Oggi, riflettendoci, non possiamo che riconoscerci nelle parole del salmo citato e siamo grati allo Spirito Santo per averci ispirato questa idea e per averci mantenuto saldi in questa prova.
Il Consiglio regionale e la commissione comunicazioni sociali vi abbraccia tutti e ciascuno con affetto.